La sentenza Webster è l'esito giudiziario di un caso che coinvolse il calciatore Andy Webster, ex difensore degli Hearts of Midlothian di Edimburgo, in Scozia. Nel 2006 Webster aveva provato a sfruttare una nuova regolamentazione dei trasferimenti, introdotta dalla FIFA nel 2001 in risposta a sollecitazioni da parte della Commissione europea. Il 30 gennaio 2008 il Tribunale Arbitrale dello Sport, la più alta autorità, si riunì a Losanna e stabilì che i calciatori possono, sotto certe condizioni, svincolarsi da un contratto in corso, previo pagamento di un indennizzo alla squadra con cui sono sotto contratto.[1][2][3][4]
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